Una Madonna che giunse dal mare
A Custonaci, ma anche nelle vicine Erice e
Valderice, nel mese di agosto si festeggia solennemente la Madonna di
Custonaci, una devozione che nacque sul finire del Cinquecento e che
tuttora è ancora molto sentita in tutta l'area trapanese.
La storia
Secondo quanto si racconta, una nave che trasportava un dipinto
sacro, una tavola rappresentante la Vergine, una notte venne sorpresa
da una furiosa tempesta. I marinai iniziarono a pregare e riuscirono a
scampare alla furia del mare a Cala Burguto. Qui
sbarcarono e, per ringraziare la Madonna, vollero erigere una chiesa al
centro del vicino paese di Custonaci. Da allora l'immagine sacra, opera
di Antonello da Messina, è custodita all'interno del santuario e viene
invocata per trovare salvezza dalla furia del mare.
I festeggiamenti
Ogni anno i fedeli mettono in scena una rievocazione storica dello sbarco della Vergine che si tiene l'ultimo lunedì di agosto. Dopo il tramonto una barca, affiancata da molte altre, giunge dal mare portando l'effigie della Vergine e, dopo lo sbarco, viene portata in processione fino al santuario, accompagnata da un grandioso spettacolo pirotecnico. Per due giorni si festeggia l'arrivo della Madonna, poi il mercoledì sera l'immagine sacra viene accompagnata in processione tra le vie del borgo.